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Dopo aver ragionato attraverso il Work Trend Index di Microsoft sul tema della Digital Transformation che riguarda anche le “prime linee”, l’analisi dei cambiamenti post pandemici nelle organizzazioni passa obbligatoriamente attraverso la necessità di dare vita ad un modello di lavoro ibrido. Un punto di rottura rispetto al passato: da un design organizzativo incentrato quasi esclusivamente sull’ufficio e tutto ciò che ne consegue, ad un design incentrato sulla persona.
Se partiamo dal concetto di location, in un ambiente ibrido, la forza lavoro non opera più esclusivamente in una sede, ma si sposta in modo fluido tra più “ambienti”. In quanto tale, un modello incentrato sulla persona si adatta meglio a un ambiente in cui l’individuo, non il luogo, è il pilastro più stabile.
Il passaggio da una progettazione incentrata sul luogo a una progettazione incentrata sulla persona richiede alle organizzazioni di effettuare diversi cambiamenti tra i quali:
Le organizzazioni devono essere in grado di sostenere un equilibrio che si sviluppa attraverso le pari opportunità, devono cioè fornire ai dipendenti la flessibilità che permette loro di creare l’ambiente che li rende produttivi e stimolati.
E’ necessario guidare l’innovazione attraverso il design di una nuova organizzazione ibrida ed inserire l‘intenzionalità della collaborazione nei team e tra i team.
Guidare la performance in base ai risultati, significa supportare i manager nello sviluppo di comportamenti empatici che aiutino a contestualizzare la performance.
Quando le organizzazioni passano ad un design organizzativo incentrato sulla persona, vedono un aumento delle prestazioni di 28 punti percentuali, un aumento dell’intenzione di rimanere in azienda di 45 punti percentuali e una riduzione della fatica di 44 punti percentuali.
Tra i vari punti di evoluzione, quello della collaborazione rimane uno dei più importanti, anche perché fortemente legato ad aspetti di natura pratica e logistica. Attraverso una matrice che mette in relazione le modalità di lavoro e gli aspetti ambientali, otteniamo la definizione di quattro modalità con precise caratteristiche legate a luoghi e tempi degli aspetti collaborativi.
Le nuove modalità di lavoro asincrone sono importanti quanto la consueta modalità di lavoro sincrona soprattutto quando siamo di fronte a processi dedicati alla creazione di innovazione. Uno scenario questo che, fino a due anni fa, era considerato un obiettivo alla portata di poche organizzazioni, ma che ora diventa imprescindibile per garantire lo sviluppo del proprio futuro.
Le organizzazioni devono investire in tutte e quattro queste modalità, per poter dare vita ad una reale struttura ibrida, che grazie alla spinta di una concreta collaborazione, è in grado di generare un boost nei processi di innovazione.
Ridisegnare il lavoro per il mondo ibrido richiede alle organizzazioni di disimparare fondamentalmente quei presupposti che sono stati alla base del loro design organizzativo per anni e di abbracciare un approccio più umano-centrico che mette l’individuo al centro delle considerazioni sul design del lavoro.
Compila il form di contatto, e scopri come possiamo collaborare insieme a te per lo sviluppo di una nuova cultura umano-centrico, la stessa che da sempre mettiamo in gioco per noi e soprattutto con i nostri clienti.
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